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REPORT DI RICERCA

Technology Vision 2025

AI: una dichiarazione di autonomia. Il limite alle infinite possibilità dell'AI è la fiducia?

10 MINUTI DI LETTURA

6 gennaio 2025

In breve

  • Oggi gli executive devono prepararsi per un futuro in cui l'AI è ovunque e agisce autonomamente per conto delle persone.

  • Un nuovo livello di autonomia per l'AI comporta anche un nuovo livello di autonomia per i sistemi e le persone e una ridefinizione del rapporto con la fiducia.

  • Gli executive perderanno molte opportunità se non sapranno garantire la fiducia necessaria affinché dipendenti e consumatori possano interagire con le nuove capability dell'AI.
Accelerare l’autonomia con il cervello cognitivo digitale

Mentre gli executive si affrettano a implementare l'AI, devono ampliare la propria visuale per cogliere l'intera portata di ciò che stanno costruendo: i “cervelli cognitivi digitali” dell’AI. Unendo intenzionalmente tutti i loro sforzi, possono codificare flussi di lavoro, conoscenze istituzionali, catene del valore, interazioni sociali e altri dati in un sistema che comprende e agisce con autonomia, a un livello più alto che mai.

Quattro trend emergenti per l'AI, l'autonomia e la fiducia

I nostri trend tecnologici esplorano cosa accade quando l'AI agisce autonomamente nel cuore della tecnologia aziendale, parla a nome del brand, abita corpi robotici e collabora per conto dei dipendenti.

01

Il Big Bang Binario: quando l'AI si espande in maniera esponenziale, rivoluziona i sistemi

L'AI generativa sta diventando fondamentale per la tecnologia aziendale: riduce significativamente i costi di sviluppo, incrementa il numero di nuovi sistemi e rende più autonomi gli agenti digitali, rivoluzionando le applicazioni per come le conosciamo.

Le organizzazioni stanno vivendo un momento di transizione storico: il Big Bang Binario. Quando i foundation model hanno superato la barriera del linguaggio naturale, hanno dato il via a una trasformazione dei nostri sistemi tecnologici e del modo in cui li progettiamo, li utilizziamo e li facciamo funzionare. Questi modelli stanno spingendo i limiti del software e della programmazione sempre più avanti, incrementando la produzione digitale delle aziende e accelerando l'innovazione. Siamo sul punto di entrare in un periodo di maggiore abbondanza, astrazione e autonomia nei nostri sistemi tecnologici, e le decisioni prese oggi avranno un impatto significativo su ciò che le aziende potranno realizzare nel prossimo decennio.

Le aziende più lungimiranti stanno già sfruttando questo periodo di transizione per garantirsi una crescita futura. Non si soffermano solo sulle applicazioni immediate dell'AI, ma cercano di cogliere il cambiamento più profondo che sta avvenendo nelle fondamenta stesse della tecnologia. Ad esempio, gli agenti AI non si limitano a potenziare il software, ma ne stanno trasformando radicalmente la natura. Stiamo vedendo funzionalità di AI che consentono agli utenti di interagire con software complessi utilizzando solo il linguaggio naturale, e software di coding automatico abilitati dall'AI che stanno incrementando l'efficienza degli sviluppatori.

Mentre affrontiamo questa transizione, stanno emergendo tre pilastri della tecnologia del futuro: abbondanza, astrazione e autonomia. L'abbondanza sta riducendo i costi e i tempi della creazione di sistemi digitali. L'astrazione sta democratizzando la tecnologia, ampliandone il numero di utenti e le modalità di utilizzo. L'autonomia promette un futuro di sistemi fluidi e basati sulle intenzioni, ma richiede anche un approccio radicalmente nuovo allo sviluppo e all'addestramento dei sistemi.

La trasformazione tecnologica in corso sta sconvolgendo le norme convenzionali. Alcune app, che finora sono state contenitori di funzionalità a cui gli utenti possono accedere, si stanno trasformando in piattaforme con agenti AI in grado di utilizzare strumenti e funzionalità per conto delle persone. Man mano che queste funzionalità avanzano, sorge una domanda: le app progettate nella modalità odierna hanno ancora senso oppure in futuro gli utenti finali si rivolgeranno direttamente agli agenti AI? Il Big Bang Binario sta rendendo obsoleti molti dei nostri presupposti sulla tecnologia digitale, offrendo un'opportunità unica per rimodellare e rivoluzionare la competitività delle aziende.

Le tecnologie odierne non sono il punto di arrivo, ma un mezzo per raggiungere l'obiettivo. Un futuro tecnologico di abbondanza, astrazione e autonomia è ciò a cui gli executive devono prepararsi.

48%

di executive afferma che gli agenti AI migliorerebbero la flessibilità della loro architettura digitale, mentre il 43% pensa che genererebbero risultati migliori nell'innovazione.

77%

di executive concorda che gli agenti AI rivoluzioneranno il modo in cui la loro organizzazione crea i sistemi digitali.

78%

di executive concorda sul fatto che, nei prossimi 3-5 anni, gli ecosistemi digitali dovranno essere costruiti tanto per gli agenti AI quanto per le persone.

Come preservare la fiducia?

Per sfruttare responsabilmente il potere dei sistemi autonomi, le aziende devono implementare un efficace monitoraggio e un addestramento strategico. Questo implica il controllo dell'accesso ai dati di sistema, la direzione e la qualità dell'output e la necessità di stabilire al contempo piani chiari di governance e comunicazione per alimentare la fiducia dei dipendenti. Inoltre, è fondamentale addestrare questi sistemi affinché prendano decisioni efficaci attraverso processi comprensibili, rafforzando gli agenti AI con codice e funzioni. Le aziende che stanno già utilizzando agenti AI dovrebbero definire cicli di feedback che rafforzino i risultati desiderati, mentre quelle che adottano un approccio più graduale dovrebbero mappare proattivamente queste interazioni per allineare l'addestramento futuro agli obiettivi aziendali.

Prossimi passi

Sei un early adopter?

  • Definisci il tuo nuovo ecosistema digitale
  • Identifica le opportunità di maggior valore del panorama tecnologico del prossimo futuro

Ti stai ancora preparando all'implementazione?

  • Mappa le offerte di agentic AI dei partner dell'ecosistema
  • Inizia a testare gli agenti AI internamente

Vuoi adottare un approccio più cauto?

  • Prepara il tuo digital core per gli agenti AI
  • Osserva i segnali per prevedere gli impatti futuri sul settore
02

Il tuo volto in futuro: differenziarsi in un momento in cui le interfacce sono tutte uguali

Gli agenti AI possono personalizzare le interazioni con i clienti su larga scala, ma i brand devono preservare la loro voce unica per evitare di perdere la propria identità.

Man mano che le aziende integrano l'AI generativa nelle interazioni con i clienti, sorge una domanda fondamentale: qual è la personalità della tua AI? Gli agenti AI generici potrebbero portare a un'esperienza impersonale, diluendo l'identità del brand. Al contrario l'AI personificata offre una soluzione a questo problema, conferendo una personalità agli agenti AI e aprendo nuove opportunità nelle relazioni con i clienti come mai prima d'ora.

Man mano che la customer experience diventa sempre più autonoma, la sfida è far sì che gli agenti digitali si distinguano. Utilizzando sempre più piattaforme di chat di terze parti e agenti AI, spesso progettati per avere un tono generico, le aziende rischiano di perdere l'unicità della voce del loro brand. Ma questo non deve far rinunciare all'autonomia o all'AI nella customer experience. È piuttosto un invito a usare l'AI personificata per coniugare la scala e l'efficienza dell'intelligenza artificiale con l'autenticità e i valori del brand di un'azienda.

Immagina un futuro in cui ogni interazione con il cliente è gestita da un volto familiare: un chatbot personificato con il volto di una mascotte amata o di un influencer. Questo agente AI opera sui canali dell'azienda o può partecipare a conversazioni su altre piattaforme di AI. Nel tempo, impara a conoscere i clienti personalmente, instaurando un rapporto di fiducia grazie ad azioni rilevanti e sfruttando gli strumenti digitali per soddisfare le loro esigenze esattamente alle loro condizioni. Un chatbot come questo non si limita a personalizzare le interazioni a livello superficiale: instaura relazioni di fiducia in modo autonomo, gestendo migliaia di conversazioni contemporaneamente.

Tuttavia, sebbene gli elementi costitutivi di questo scenario - ovvero gli agenti AI, i framework per fornire a questi un accesso ai dati pertinente e la crescita dell'AI personificata - esistano già, le aziende devono ancora capire come sfruttarli al meglio. È giunto il momento che i profili che si interfacciano con i clienti con uno scopo abbiano a disposizione l'AI generativa. Una gestione poco accurata di questa fase da parte delle aziende potrebbe far sfumare la magia dei loro brand. Al contrario, una buona gestione può essere l'inizio di una nuova era nelle relazioni con i clienti e nella gestione della fiducia.

Le aziende che stanno introducendo con successo l'AI personificata si trovano a gestire una tecnologia in grado di creare relazioni con i clienti e soddisfare le loro esigenze in una scala senza precedenti. Stanno andando oltre la personificazione del brand e dell'AI per arrivare a una vera e propria personificazione dell'azienda.

80%

di executive concorda sul fatto che l'apparente somiglianza tra tutti i chatbot rappresenta una sfida di differenziazione per le loro organizzazioni.

77%

di executive concorda che le loro organizzazioni dovranno creare, in modo proattivo un rapporto di fiducia tra l'AI personificata e i loro clienti.

95%

di executive riferisce che nei prossimi 3 anni, definire o mantenere una personalità coerente sarà importante o molto importante per i loro agenti AI che si interfacceranno con i clienti.

Come preservare la fiducia?

Per preservare la fiducia, è fondamentale mantenere i chatbot allineati al brand attraverso una revisione meticolosa e un monitoraggio continuo dei loro dati di addestramento, collaborando con esperti AI per stabilire regole e confini chiari che definiscano il campo delle loro conoscenze e il loro vocabolario. Inoltre, è importante limitare la raccolta dei dati per rispettare la privacy degli utenti, preparandosi così alle sfide normative e offrendo impostazioni sulla privacy trasparenti e personalizzabili. Questo approccio garantisce che le interazioni con l'AI siano vantaggiose, rispettose e allineate con il brand, contribuendo alla costruzione di un brand personificato e affidabile, su cui gli utenti possono contare.

Prossimi passi

Sei un early adopter?

  • Infondi personalità alla tua AI generativa
  • Proteggi i tuoi sistemi autonomi

Ti stai ancora preparando all'implementazione?

  • Sviluppa una strategia di implementazione della personificazione per ottenere customer experience ad alto impatto

  • Crea relazioni nel crescente ecosistema dell'AI personificata

Vuoi adottare un approccio più cauto?

  • Esegui un audit dei chatbot in tutta l'organizzazione
  • Apri un dialogo tra gli esperti di tecnologia e di brand
03

Un corpo per gli LLM: in che modo i foundation model reinventano la robotica

I robot con LLM integrati offrono una grande versatilità, in quanto possono adattarsi a diversi task e situazioni negli ambienti fisici, invece di essere limitati a uno specifico uso predefinito.

La robotica sta vivendo un momento di svolta, poiché i foundation model stanno trasformando i robot da macchine a programmazione lineare e con un singola funzione a macchine versatili capaci di ragionare. LLM, VLM e foundation model per la robotica offrono ai robot una sempre maggiore autonomia nel mondo fisico, consentendo loro di comprendere meglio le leggi che lo governano e l'ambiente in cui si muovono, avere maggiore consapevolezza degli spazi, interagire con le persone, comprendere istruzioni complesse e intraprendere azioni sicure e accurate in risposta. Questa transizione richiederà la creazione di uno stack tecnologico completo costruito ad hoc, ma aumenterà gli scenari di utilizzo e l'operatività dei robot, rendendoli al contempo più flessibili, riadattabili a nuovi scopi e duraturi.

Immagina di chiedere a un robot di portarti un oggetto, e che questo comprenda la richiesta, identifichi l'oggetto giusto e te lo porga, il tutto senza bisogno di una programmazione specifica per singolo task. Questo oggi è possibile poiché i foundation model stanno aprendo un nuovo capitolo nella robotica, abbattendo molti dei limiti che una volta relegavano i robot alle fabbriche e ai magazzini, lontano dalla gente.

Inoltre, l'ascesa di software generalisti per la robotica, adattabili a vari task e ambienti, sta suscitando un nuovo interesse verso l'hardware robotico multifunzione. Anche se i componenti hardware all'interno dei robot vengono progettati sempre più per scopi specifici, i corpi in cui sono assemblati stanno evolvendo per diventare sempre più adatti all'uso comune. Progetti come gli umanoidi, secondo le previsioni, favoriranno una sempre maggiore integrazione dei robot nella quotidianità, rivoluzionando i vari settori e consentendo alle aziende di quasi tutti i campi di ripensare le operations e i flussi di lavoro.

È giunto il momento di iniziare a costruire il futuro robotico. Man mano che i robot con cervelli e corpi versatili imparano a muoversi in nuovi ambienti, a interagire con le persone che li abitano e a "pensare" autonomamente per risolvere problemi, il loro impatto e diffusione cresceranno rapidamente e in modo significativo. I robot stanno per accedere a territori inesplorati, e sta agli executive ripensare il futuro dell'azienda per affrontare questa nuova realtà.

La machine intelligence sta entrando nel mondo fisico e i robot cominciano a mostrare capacità di ragionamento e autonomia.

74%

di executive concorda sul fatto che nella loro organizzazione si riconosce il potenziale dei robot adattabili e intelligenti.

80%

di executive crede che la comunicazione in linguaggio naturale aumenterà la fiducia e la collaborazione tra persone e robot.

75%

di executive concorda sul fatto che le organizzazioni dovranno tenere conto delle dimensioni dei principi dell'AI responsabile man mano che i robot verranno introdotti negli ambienti fisici.

Come preservare la fiducia?

È naturale provare preoccupazione verso i robot, soprattutto quando sono incaricati di task critici come la sicurezza. Per creare fiducia, è essenziale essere trasparenti riguardo ai processi decisionali, alla programmazione e alla responsabilità. Trasforma i robot in co-pilot, per arricchire le esperienze dei dipendenti anziché sostituirli. Metti in risalto le loro straordinarie competenze comunicative e implementa un sistema di feedback per permettere loro di migliorare continuamente la collaborazione con il team. Dando priorità a sicurezza, etica e trasparenza, sarai in grado di affrontare le complessità dell'AI responsabile e favorire un'integrazione armonica tra le competenze delle persone e quelle delle macchine.

Prossimi passi

Sei un early adopter?

  • Definisci un percorso per l'implementazione su scala
  • Spingiti verso nuove frontiere di sperimentazione

Ti stai ancora preparando all'implementazione?

  • Collabora con le aziende leader nel settore della robotica
  • Sfrutta le opportunità di co-innovazione

Vuoi adottare un approccio più cauto?

  • Segui l'evoluzione del settore della robotica
  • Organizza uno sprint di ideazione dedicato alla robotica
04

Il nuovo ciclo di apprendimento: come persone e AI stanno definendo un circolo virtuoso fatto di apprendimento, leadership e creazione

Quando l'AI generativa viene integrata in tutta l'azienda, ogni dipendente ha a disposizione tutta la potenza della propria organizzazione, e ciò aumenta nel tempo sia l'autonomia delle persone sia dell’AI stessa.

In tutti i settori, gli executive stanno cercando di sfruttare gli enormi vantaggi offerti dall'AI, dagli agenti e dai sistemi autonomi che essi alimentano, e naturalmente una delle prime applicazioni a cui si pensa è l'automazione. Il futuro del lavoro sarà senza dubbio plasmato dall'AI generativa e i dipendenti ne riconoscono il valore, ma le preoccupazioni e la sfiducia odierna su come ciò avverrà rischiano di rallentare l'adozione e il potenziale della tecnologia.

La soluzione risiede nell'accessibilità dell’AI generativa che sta diventando sempre più onnipresente, consentendo agli executive di supportare i dipendenti nel loro lavoro e stimolare l'innovazione dal basso. A differenza dell'automazione tradizionale top-down, l'AI generativa può favorire un'interazione dinamica tra dipendenti e AI. Passando dalla mera automazione alla promozione dell'autonomia e mettendo le persone in condizione di gestire le proprie iniziative in ambito AI, gli executive possono abilitare ogni dipendente a diventare un innovatore.

Questo approccio non solo sblocca nuove competenze e aumenta l'engagement, ma stimola anche un'innovazione senza precedenti. Ad esempio, un marketer potrebbe sfruttare la data science per confermare una sua nuova idea, un camionista potrebbe progettare e prototipare un'app per rendere più fluido il processo di gestione dell'inventario: quando ai dipendenti viene data l'autonomia di innovare con l'AI, le possibilità sono illimitate.

Distribuendo l'AI e offrendo autonomia ai dipendenti, le aziende possono ottenere innovazione e crescita a livelli esponenziali. Per guidare la trasformazione, è fondamentale fidarsi delle persone, incoraggiarle a diventare agenti di automazione ed esplorare nuove idee in modo indipendente. Oltre a ottimizzare i flussi di lavoro, questo approccio sfrutta l'AI per liberare il potenziale delle persone e crea una cultura in cui ogni dipendente contribuisce attivamente all'innovazione e alla crescita dell'azienda.

In passato, varie tecnologie sono state imposte dall'alto e, sebbene ci fossero stati ritardi nella loro piena diffusione, le imprese erano in gran parte al posto di comando. Questa volta, le persone devono essere il motore di questa evoluzione, una sfida su cui incombe lo spettro dell'automazione.

68%

di executive segnala la necessità di migliorare le competenze, riqualificare i dipendenti, compresi quelli con disabilità, nell'uso degli strumenti e delle tecnologie di Gen AI nei prossimi 3 anni.

95%

di executive prevede che i task svolti dai loro dipendenti cambieranno in modo moderato o significativo nei prossimi 3 anni, spostandosi verso attività innovative, grazie all'introduzione dell'automazione abilitata dall'AI generativa.

75%

di executive ritiene che la fiducia dei dipendenti sia indispensabile per consentire alle organizzazioni di cogliere appieno i vantaggi dell'automazione abilitata dall'AI generativa.

Come preservare la fiducia?

Per sfruttare rapidamente la potenza dell'AI generativa, è importante coinvolgere i dipendenti in modo che siano favorevoli alla sua adozione. Coinvolgi la tua workforce nella pianificazione, comunica chiaramente gli obiettivi di innovazione e la visione a lungo termine e affronta i dubbi relativi all'automazione del lavoro. Inoltre, ridefinisci e formalizza i percorsi di crescita professionale, stabilendo aspettative chiare e offrendo opportunità di formazione per sviluppare competenze nell'AI. Questo approccio non solo dissiperà i dubbi, ma spingerà i dipendenti a diventare promotori della trasformazione e a eccellere in un futuro plasmato dall'AI.

Prossimi passi

Sei un early adopter?

  • Sviluppa una piattaforma per gestire i cambiamenti della workforce
  • Avvia un Bounty program per l'AI

Ti stai ancora preparando all'implementazione?

  • Definisci in modo specifico la tua strategia di automazione
  • Scopri cosa tiene motivati i lavoratori

Vuoi adottare un approccio più cauto?

  • Allineati alle policy sull'AI
  • Segui da vicino i trend del settore

AUTORI

Karthik Narain

Group Chief Executive – Technology and Chief Technology Officer